Sul palco Sergio Castellitto, Maragaret Mazzantini, Ivan Bacchi, Stefano Switala, Giovanni Dessena e i ragazzi delle comunità socio-assistenziali
Finalmente ci siamo. Domani, 18 marzo, alle ore 20.00 presso il Teatro Olimpico di Roma, il nuovo progetto socio-educativo della Fondazione Quondamatteo, “ArtenonMente”, dedicato a bambini e adolescenti, farà il suo debutto in pubblico, attraverso lo spettacolo-evento di raccolta fondi “Bambini si diventa”. Una prima assoluta per spiegare gli obiettivi e le finalità di un centro, che punta ad essere un riferimento importante per i giovanissimi, che denotano forme di disagio e di emarginazione sociale, ma con la leggerezza di uno show che unisce teatro, danza, canto e, soprattutto, la partecipazione di straordinari artisti.
L’appuntamento, organizzato dall’Associazione di Promozione Sociale “Il Fiore del Deserto” in collaborazione con la Fondazione Luigi Quondamatteo, infatti, sarà impreziosito da numerose esibizioni. A partire da quella di una coppia straordinaria: l’attore, sceneggiatore e regista Sergio Castellitto e la moglie, la scrittrice, drammaturga e attrice Margaret Mazzantini, leggeranno “Zorro. Un eremita sul marciapiede”, della stessa autrice. Le musiche e le sonorizzazioni live, invece, saranno a cura di Stefano Switala, compositore di colonne sonore cinematografiche (tra le quali quelle per i film Sconnessi e Ti sposo ma non troppo), mentre a dare i tempi alla serata ci sarà l’attore e conduttore Ivan Bacchi. Inoltre, sono previste anche le esibizioni della “The Red Band”, diretta dal Maestro Giovanni Dessena – conduttore del laboratorio di musica Marco Iacobone, co-conduttrice Nunzia Rosa Mauro – della “Piccola Orchestra della Banda Castiglione in Teverina”, e del Corpo di Ballo diretto da Ilaria Nobili e Carlotta Landi.
“Partecipare ad un’iniziativa così – dicono Castellitto e Mazzantini – per noi significa avere l’opportunità di dare un contributo, che ci onora e che dà un senso, se vogliamo, più profondo e concreto, a quelli che spesso sono i messaggi lanciati attraverso la nostra attività professionale. Conoscere la Fondazione Quondamatteo ci ha fatto scoprire una realtà fatta di ragazzi in difficoltà e di persone che tutti i giorni cercano di aiutarli e sostenerli, facendone una missione di vita. Stare con loro, accompagnandoli in questo primo momento pubblico, aiutandoli a divulgare questa bellissima iniziativa, “ArtenonMente”, per noi è davvero un privilegio”.
Sulla stessa lunghezza d’onda Ivan Bacchi: “Ho aderito con grande entusiasmo a questo progetto perché penso sia sempre importante sostenere iniziative come queste, che si prefiggono di aiutare chi è più fragile e contribuiscono, in qualche modo, alla costruzione per loro di un futuro migliore. A maggior ragione se si tratta di adolescenti con difficolta che sono in cerca di una propria identità e dimensione e di un modo per esprimere la propria personalità e creatività”.
Gioca con il nome del progetto, infine, Stefano Switala che afferma: “Da musicista è un vero piacere potersi mettere a servizio di un’organizzazione benefica che fa dell’arte e della musica uno strumento di inclusione, aggregazione e di sostegno per bambini e ragazzi bisognosi. L’arte non mente perché proprio come i bambini parla al cuore”.
Lunedì, dunque, tante performance che oltre a divertire il pubblico presente sottolineeranno l’importanza del più ampio tema dei diritti dei minori e del sostegno all’età evolutiva, mostrando in particolare il valore dell’arte, quale importante strumento terapeutico e riabilitativo. Il titolo “Bambini si diventa” vuole sottolineare proprio come l’accesso all’infanzia, negato a molti, non rappresenti un percorso naturale e scontato. A volte, infatti, “bambini non si nasce ma lo si può diventare”, all’interno di un sistema che valorizzi il senso di appartenenza ad un gruppo e la creatività dei singoli. L’arte, parte saliente di tale sistema, costituisce in quest’ottica un mezzo attraverso il quale i ragazzi possono sviluppare e rafforzare le proprie capacità creative e il rapporto con se stessi e con gli altri, verso il loro (re)inserimento sociale. Lo spettacolo del 18 marzo mira a “rappresentare” tutto questo, avendo come protagonisti giovani italiani e stranieri, accolti in comunità socio-assistenziali presenti sul territorio della città di Roma che, presentando le proprie canzoni, faranno conoscere il loro mondo, costituito da storie difficili e piene di sofferenza, ma anche da riscatto, solidarietà e inclusione.
La Fondazione Luigi Quondamatteo persegue esclusivamente finalità di solidarietà nel campo dell’assistenza sociale e socio sanitaria, nelle iniziative di beneficenza, nei settori dell’istruzione e della formazione, e per la tutela dei diritti civili. Il suo nuovo progetto “ArtenonMente”, mira a creare un Centro, uno spazio di aggregazione senza barriere architettoniche aperto a famiglie, scuola e territorio dove relazionarsi, confrontarsi e comunicare. In questa struttura si svolgeranno attività educative, creative e di cura, orientate a bambini e adolescenti con sviluppo tipico e atipico nell’ottica dell’integrazione e del recupero, attraverso laboratori fissi aperti a tutti con cadenza settimanale, corsi specifici, attività libere e seminari informativi. Le azioni programmate hanno lo scopo di creare un alto impatto sul benessere emotivo ed esistenziale, sia dell’individuo che del nucleo familiare, dal momento che utilizzano la tecnica della libera espressione dell’io e favoriscono la massima manifestazione della propria creatività. Accanto a queste si prevedono campi estivi, uscite didattiche e progetti di preparazione e messa in scena di performance artistiche annuali. Inoltre, per gli adolescenti che presentano quadri clinici particolarmente complessi e che, per motivi di natura sanitaria, non riescono a frequentare le ore curriculari presso i loro istituti scolastici di appartenenza, il Centro offrirà percorsi riconosciuti per una frequenza scolastica “protetta”.